Aromaticus, uno dei ristoranti vegetariani e veg più in voga a Roma
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Non solo carbonara: la rivoluzione veggy di Roma in 8 ristoranti

Un viaggio culinario tra rivisitazioni della cucina romana e proposte internazionali. Otto indirizzi per una Roma green e gustosa

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Roma, città eterna di sapori intensi e tradizioni culinarie radicate, spesso evoca immagini di succulenti piatti di carne, dalla carbonara alla coda alla vaccinara. Ma dietro questa facciata di robustezza gastronomica, si cela un’anima verde, vibrante e innovativa. Un numero crescente di ristoranti vegetariani e vegani sta infatti ridefinendo il panorama culinario romano. Offrendo appunto alternative vegetariane e vegane che non solo soddisfano i palati più esigenti, ma celebrano anche la ricchezza e la varietà degli ingredienti vegetali.

Una Roma diversa, una città dove la creatività in cucina si sposa con la sostenibilità, e dove il gusto non sacrifica l’etica. Dimenticatevi dei luoghi comuni sulla cucina vegetariana come semplice ‘alternativa’. Dalle rivisitazioni vegane dei classici romani a proposte internazionali audaci e innovative, vi guideremo in un viaggio attraverso otto locali imperdibili. Ognuno con la sua storia, la sua atmosfera e la sua filosofia. Preparatevi a essere sorpresi, deliziati e, soprattutto, a scoprire una Roma che sa essere tanto carnivora quanto straordinariamente green.

Roma vegetariana: 8 ristoranti green da provare subito! 

Ecco 8 locali sparsi nella città, che incontrano i gusti di chi la carne non la mangia o, molto più semplicemente, predilige una cucina green.

Il Rifugio Romano

A due passi dalla stazione Termini, tanto per iniziare col piede giusto e trovare un porto sicuro appena scesi dal treno, c’è un ristorante che nel giro di un paio d’anni è diventato la meta degli amanti della cucina romana ma realizzata in chiave vegana. Si chiama Il Rifugio Romano ed il menu chiama a rapporto tutti i classici dell’urbe. Ma realizzati rigorosamente senza ingredienti di origine animale. Quindi sì anche carbonara, cacio e pepe, amatriciana e aggiungiamo una menzione d’onore per i supplì con cuore filante a base di mozzarella vegana. Segnaliamo anche una buona pizza, disponibile anche a pranzo. Spesa a persona: sui 30 euro. Via Volturno, 39/41

Impact Food è uno dei più innovativi tra i ristoranti della lista: un fast food interamente vegetale
Impact Food

Impact Food

Siamo nel cuore del quartiere Parioli dove si trova un fast food decisamente innovativo, propone infatti piatti realizzati con ingredienti completamente vegetariani. Il menu – che è stato realizzato dallo chef Luca Andrè in collaborazione con la FunnyVeg Academy – comprende panini, wraps, nuggets, insalate e dolci, tutti preparati con ingredienti a basso impatto ambientale e 100% vegetali.

Ad ogni modo, il punto forte del menù è tutta la parte dedicata alle alternative alla carne. In primis una grigliata mista vegetariana che, mangiandola ad occhi chiusi vi sfidiamo a capire sin dal primo boccone che effettivamente si tratta di ingredienti plant-based. E infine, una nota tecnica: in carta c’è il filetto realizzato con la tecnologia di stampa 3D, il prodotto è dato in esclusiva per l’Italia ad Impact Food. Lato costi: assolutamente in linea con qualunque altro fast food di qualità, quindi 25 euro circa a persona. Viale Maresciallo Pilsudski, 86

Alla scoperta di una Roma che sa essere tanto carnivora quanto straordinariamente green.

Romeow Cat Bistrot

Ci spostiamo in zona ostiense dove, ormai da oltre 10 anni, ha aperto un ristorante che all’inizio ha destato scalpore e diffidenza ma che nel giro di qualche anno si è ritagliano – giustamente – il suo posto nella classifica dei migliori ristoranti della città, con proposta vegana. Parliamo di Romeow Cat Bistrot. Un locale in cui la cucina etica incontra i felini, grande amore della proprietaria Valentina De Matteis, che girano paciosi e tranquilli tra i tavoli senza mai infastidire nessuno.

La proposta food è particolarmente curata sia nella parte estetica che nell’idea stessa che c’è dietro ogni piatto ed ovviamente grande attenzione alla stagionalità. Ad inizio giugno ci sarà il nuovo menu, intanto però c’è ancora tempo per assaggiare il pain perdu con asparagi alla brace, tartufo e crema di macadamia ma anche le orecchiette di grano arso con cime di rapa e latte di cocco. Consigliamo di tenere un posticino per i dolci, qui realizzati dalla bravissima pastry chef Barbara Giovannetti e sempre lei – insieme ad una squadra di lievitisti e pasticceri – cura tutta l’offerta del locale a fianco. Di cui vi parliamo qui sotto … Via Francesco Negri, 15

Uno dei piatti del Romeow

Dalle rivisitazioni vegeteriane dei classici romani alle proposte internazionali

Julietta Pastry and Lab

Sì, Barbara Giovanetti è riuscita nella complicatissima impresa di creare una linea di pasticceria – lievitati inclusi – 100% vegana. Nel banco di questa pasticceria si trovano torte (anche crudiste su prenotazione) gli immancabili maritozzi con la panna, varie monoporzioni e ancora biscotti, mousse e tanti lievitati con gli special che cambiano diverse volte al mese. Segnaliamo un buonissimo croissant sfogliato di scuola francese, un pain au chocolat pensato per i veri amanti del cibo degli dei: impasto al cioccolato e stecche di fondente al centro. Golosa anche la parte dedicata a chi vuole fermarsi per pranzo, con cornetti salati e burger di tempeh. Da bere: caffè e succhi bio. Via Francesco Negri, 25/27

Aromaticus

Ci spostiamo in centro, nel cuore del quartiere Monti l’ex Suburra oggi decisamente una delle zone più interessanti della Capitale anche per la proposta food. Qui da più di 10 anni c’è Aromaticus un locale che, decisamente in anticipo rispetto alla tendenza attuale, ha puntato ad una proposta green etica e sostenibile.

Qui per colazioni super energetiche a base di estratti di frutta e torte vegane. A pranzo bowl con riso e verdure e poi si continua all day long con aperitivi green e cene con piatti dal gusto internazionale. ome i falafel di ceci con hummus e misticanza, melanzane glassate al miso ma per chi ha voglia di sapori più nostrani segnaliamo anche degli spaghettoni con crema di peperoni arrosto. Conto: dipende ovviamente se si va per colazione o cena, ma in ogni caso i prezzi sono molto contenuti soprattutto considerando la zona molto centrale. Via Urbana, 134

Una Roma diversa, una città dove la creatività in cucina si sposa con la sostenibilità

Libera Pasticceria

Questa è una bella novità in zona Appio – San Giovanni, da tenere in mente quando si ha voglia di qualcosa di dolce accomodandosi in un ambiente molto curato e assolutamente gradevole. Parliamo di Futura, la pasticceria etica aperta meno di un anno fa con una offerta pensata per non lasciare fuori nessun goloso.

Qui infatti si trovano dolci vegani, vegetariani, gluten e lacto free. Vi consigliamo di cedere alla tentazione delle frolle, ma anche dei lievitati entrambi farciti con la crema pasticceria 100% vegana! Vi assicuriamo che non si percepiscono differenze rispetto a quella classica: setosa, profumata, dolce quanto basta e con la presenza generosa dei semi di vaniglia. Bella anche la proposta dedicata alle torte da ricorrenza con una grande attenzione all’aspetto estetico. Bonus per la carta dei caffè oltre che per la selezione di specialty tutti provenienti dalla torrefazione fiorentina La Tosteria. Via Luigi Tosti, 54

Il Margutta

E qui invece il classico intramontabile della cucina vegetariana a Roma. È il Margutta nell’omonima e bellissima strada a due passi da Piazza di Spagna, quella dedicata agli artisti. Qui nel 1979 aprì questo ristorante che negli ultimi anni ha deciso di rinnovarsi, e a nostro avviso ha fatto bene. Un restyling generale, degli interni certamente ma anche del menu che oggi risponde alle esigenze della clientela con piatti intriganti e assolutamente contemporanei.

Come il  Margutta Fried Chick’n che è una rivisitazione del classico pollo fritto qua sostituito da una scaloppa di tofu, servito con corn ribs e salsa tartara. Sabato e domenica a pranzo c’è il green brunch, ricco e colorato al prezzo onestissimo di 28 euro a persona. Via Margutta, 118

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Le alternative vegetariane e vegane soddisfano i palati più esigenti

100% BIO

Dal centro di Roma andiamo all’ombra della Piramide Cestia dove lo chef Marco Abeni ha creato una proposta vegana totalmente biologica, che riesce a fondere qualità degli ingredienti con una vasta scelta di piatti. Il nostro consiglio è di fermarvi a pranzo da 100% BIO. In questo ristorante potrete attingere serenamente dall’ampio buffet vegetariano dove c’è un po’ di tutto. Insalate, orzo e farro conditi, tempeh saltato con verdure, riso basmati, hummus di ceci e moltissimo altro.

Alla fine si paga a peso, appoggiando il piatto su una bilancia accanto al tavolo del buffet. A cena invece si mangia scegliendo dalla carta dove si trovano primi di pasta fresca come i maltagliati con ragù di tempeh ma anche bao al vapore farcito con seitan ed una emulsione alla senape e paprika. Da scegliere anche per l’aperitivo con chips di verdure e vini naturali. I dolci, inclusi i gelati su stecco tutti vegani e con cacao crudo, sono di Grezzo Raw Chocolate la pasticceria crudista presente a Roma con ben 3 sedi. Piazza di Porta S. Paolo, 6/a

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Scritto da
Giovanni Ramacci

Classe 1976, ingegnere nucleare, romano ma cittadino del mondo grazie alla sua professione che lo porta ovunque. Amante di cucina internazionale ha un debole per i piatti “green”, si dichiara un carnivoro pentito ma non è vegano. Non ancora! Lettore compulsivo e grande appassionato di cinema d’autore.

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