Lo striscione fuori un Panificio ha creato un caso: che fine ha fatto la libertà?
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Nel panificio di Lorenza, la verità che nessuno vuol sentire

Dal Feed di Prometeo, la rubrica che racconta ciò che molti fingono di non vedere: come un panificio che, il 25 aprile, diventa bersaglio solo per aver detto ad alta voce una verità semplice.

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“Cosa può esserci di più sovversivo di un panificio?”.

Resistenza negata: c’era una volta uno striscione

Ascoli Piceno, 25 aprile 2025. Lorenza Roiati — panificatrice, cittadina, erede complicata di una
storia che ormai interessa a pochi — appende fuori dal suo negozio uno striscione semplice:
“25 aprile, buono come il pane, bello come l’antifascismo”. Non c’è nulla di straordinario, penserete.

E invece no: in un’Italia abituata a confondere la memoria con il marketing e la Resistenza con un
gadget da centro commerciale, persino un panificio può diventare una minaccia.

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di Francesco Bruno Fadda

I controlli

Sono arrivati in due tempi distinti: prima le volanti, poi i borghesi. Gentili, certo. Solo un controllo, dicono, all’attività di Lorenza. Solo una rapida occhiata. Solo una piccola identificazione, due volte, tanto per non sbagliare. Nessuna multa. Nessun arresto. Solo l’eco sottile di qualcosa che, per educazione, preferiamo non chiamare con il suo nome.

Il pane rimane caldo, fragrante. La scritta rimane appesa fuori la porta del panificio. Ma intorno — se si tende l’orecchio — si sente di nuovo quel fruscio. Quel piccolo, impercettibile rumore che fanno le cose quando iniziano a rompersi.

E proprio come in ogni romanzo di decadenza, tutti fanno finta di non sentire. Perché nulla è più pericoloso di una verità detta senza rumore.

Autore

  • Terry Nesti

    20 anni nel mondo dei sigari Toscano. Flaneur per convinzione, ma non sempre per possibilità, si ritaglia anche le sue passeggiate all’interno del variegato mondo delle degustazioni; che in qualche modo sono delle passeggiate virtuali attraverso l’Italia, dove si vaga oziosamente (nel senso latino del termine), senza fretta, sperimentando e provando emozioni.

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Scritto da
Terry Nesti

20 anni nel mondo dei sigari Toscano. Flaneur per convinzione, ma non sempre per possibilità, si ritaglia anche le sue passeggiate all’interno del variegato mondo delle degustazioni; che in qualche modo sono delle passeggiate virtuali attraverso l’Italia, dove si vaga oziosamente (nel senso latino del termine), senza fretta, sperimentando e provando emozioni.

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