Il cocktail più amato al mondo celebrato dall’International Gin Tonic Day 2025 con le creazioni d’eccezione firmate Gabriele Sirtori
Oggi 19 ottobre si celebra l’International Gin Tonic Day 2025, la ricorrenza annuale dedicata a uno dei cocktail più amati al mondo. Semplice, fresco e versatile, nella versione classica questo long drink si prepara solo con gin, acqua tonica e ghiaccio. Ma la ricetta può essere declinata in più varianti con l’aggiunta di diversi ingredienti e soprattutto con la scelta di diversi tipi di gin e di acqua tonica (perché ogni ingrediente fa la differenza)!
Gin Tonic, nato lontano dal bancone
Ma qual è la vera storia del gin tonic? Sebbene oggi sia considerato un classico intramontabile della miscelazione, nonché un vero e proprio rituale che passa dalla scelta del giusto bicchiere, dal dosaggio del ghiaccio e dal taglio a fresco del limone, questo drink nella sua forma più embrionale non sarebbe nato dietro il bancone bensì sul campo di battaglia.
A miscelarlo per la prima volta intorno all’inizio del XIX secolo sarebbero stati gli ufficiali britannici della British East India Company. Questi ripresero la ricetta settecentesca del farmaco a base di chinino e acqua suggerito come rimedio contro la malaria dal medico scozzese George Cleghorn, che nel Settecento somministrava una soluzione di come rimedio contro la malaria all’esercito della, e la “allungarono” con zucchero, lime e gin, in modo da rendere la bevanda più appetibile. Nacque così la prima versione del Gin Tonic, che con qualche successivo affinamento della ricetta divenne uno drink molto popolare anche tra la popolazione civile.
Omaggio annuale a Mary Edith Keyburn
Tuttavia, ciò che dal 2010 si ricorda con l’International Gin Tonic Day è un aneddoto più folkloristico, che vede protagonista Mary Edith Keyburn, una signora amante del Gin Tonic scomparsa a 95 anni il 19 ottobre 2010. Durante il suo ultimo ricovero in ospedale, pur di non rinunciare al rito dell’aperitivo con il suo drink preferito, se lo fece servire di nascosto in un’elegante tazzina da tè, aggirando così i divieti della struttura sanitaria. I suoi due nipoti, Jayne e Nicola, decisero quindi di istituire nel giorno della sua scomparsa l’International Gin Tonic Day. Tributando ogni 19 ottobre un omaggio al senso del bien vivre che la nonna aveva manifestato fino all’ultimo giorno.
The View: brindisi in terrazza firmato Gabriele Sirtori
Quest’anno, a Milano, la celebrazione della giornata internazionale dedicata al Gin Tonic passa anche attraverso The View. l’esclusivo cocktail bar con rooftop affacciato sulla Madonnina situato al quinto piano di Piazza del Duomo 21.
Per questa occasione il mixologist e bar manager di Glamore Group Gabriele Sirtori ha infatti deciso di ampliare la già ricca proposta di cocktail contemporanei disponibili nella drink list del locale con tre nuove creazioni a base di diverse tipologie di Gin unito ai soft drink Fever-Tree: un London Mule con succo di lime, Gin Hendrick’s, Ginger beer Fever Tree, zenzero candito; un Gin Tonic con Gin Portofino e Mediterranean Fever Tree, scorze di bergamotto; un Martini cocktail con Dry Martini, Vermouth extra dry, Gin Hendrick’s Erbium.
Una carta cocktail dedicata al Gin & Tonic Day 2025
«In qualità di bar manager del Glamore Group mi occupo personalmente di tutto ciò che riguarda la creazione dei drink, la scelta dei prodotti e la loro realizzazione al bancone in tutti i locali del gruppo, da Terrazza Duomo 21 a Philipp Plein» racconta Gabriele Sirtori.
«Qui al The View in particolare, ho cercato di imprimere un’impronta creativa e innovativa. Portando nel panorama milanese le tendenze espresse dal mondo della mixology internazionale e realizzando sempre qualcosa di nuovo e sorprendente con miscelazioni anche complesse e tecniche particolari, dall’affumicatura al molecolare».
«Tutto parte però dalla scelta della materia prima di base e nulla può essere lasciato al caso. Per quanto riguarda il Gin, la drink list di The View può contare su un assortimento che va dalle grandi etichette, a quelli meno conosciuti e più territoriali e artigianali. In occasione dell’International Gin Tonic Day 2025 abbiamo scelto di offrire ai nostri clienti un inedito Gin Tonic, ma anche di ampliare la proposta di Martini Cocktail, passano dalle 6 varianti sempre presenti in lista a 12»

Fever-Tree, una scelta non casuale
«la scelta di Fever-Tree non è casuale: la Tonic Water nelle varianti Indian e Mediterranean è più secca rispetto ad altre omologhe disponibili sul mercato, quindi ci aiutano a coprire né snaturare il gusto del Gin ma anzi a esaltarlo. Aggiungere al tocco di aromaticità in più dato da una decorazione ben ragionata ed equilibrata, che può comprendere bacche di ginepro, scorza di limone o pompelmo o persino frutti di bosco. Con la Ginger Beer Fever-Tree invece, insieme a Gabriele Maderna, che mi affianca al bancone, abbiamo deciso di realizzare un London Mule con un tocco di affumicazione allo zenzero per renderlo più profumato». Spiega e conclude Gabriele Sirtori

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Obiettivo: stupire sempre
Queste nuove proposte per il Gin Tonic Day 2025 vanno ad aggiungersi a una lista di drink frutto di esperienze che Gabriele Sirtori e Gabriele Maderna hanno maturato all’estero – da Londra a Barcellona, da Madrid all’Oriente – e di almeno un anno di ricerca dei prodotti ed elaborazione delle ricette.
Il risultato è una carta cocktail capace di essere semplice e comprensibile per il cliente. Ma sempre innovativa, avanguardista e capace di distinguersi anche grazie a una particolare attenzione alla presentazione, giocosa e indimenticabile.
Esempio interessante il Queen’s tea, cocktail a base Vodka Belvedere infusa per 48 ore al buio con al Rooibos Earl Grey – un tè imperiale al bergamotto -, succo di limone e sciroppo al cardamomo. Poi servito con una teiera di ghisa con del ghiaccio secco che riproduce l’effetto del vapore caldo e versato in bicchiere con un cubo di ghiaccio gourmet.
Ma anche il Loubou-Ten, un drink rosso e fashion – succo di cranberry, succo di lime, Chambord, Vodka Belvedere Ten – servito in una scarpetta di cristallo, accompagnato da un lucidalabbra fatto al momento con uno shrub al lampone da applicare sulle labbra prima della degustazione. E ancora lo scenografico Bubble The’ View – The Nero al bergamotto, vodka Belvedere, succo di frutta, perle di tapioca – servito in un contenitore a forma di lampadina, ispirato alle lampare utilizzate dai pescatori, accesa al tavolo dal cameriere prima di versare il drink.
Insomma l’obiettivo della proposta di The View è stupire e innovare. E l’International Gin & Tonic Day 2025 è solo un pretesto!
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