Quando una delle più autorevoli testate britanniche – The Times – pubblica una classifica dei luoghi più belli d’Europa, è naturale che scatti la curiosità. E quando a firmarla è una penna brillante come quella di Joanna Booth, capace di viaggiare nei sette continenti e scegliere comunque l’Europa come continente del cuore, allora vale la pena fermarsi. Leggere. E magari iniziare a sognare.
La premessa è semplice: se potesse trascorrere tutte le sue future vacanze in un solo continente, Booth sceglierebbe senza esitazione l’Europa. Nel suo articolo stila una selezione di dieci luoghi europei in grado di togliere il fiato. E al primo posto della sua personalissima lista non c’è Parigi né le Highlands scozzesi, ma una città italiana.
Firenze: al primo posto
“Mark Twain definì Firenze ‘il quadro più bello del nostro pianeta’, e chiunque abbia visto il tramonto toscano tingere il suo centro storico di sfumature albicocca – scrive la Booth nel suo articolo – non esiterà a concordare. Culla del Rinascimento, questa città premia chi è alla ricerca di arte e architettura di alto livello: la costruzione dello straordinario Duomo ha richiesto 140 anni e le gallerie fiorentine ospitano il David di Michelangelo e la Nascita di Venere di Botticelli.
È anche una città altrettanto appagante per i visitatori desiderosi di ‘bella vita’. Curiosate tra le bancarelle del Mercato Centrale, passeggiate lungo le rive dell’Arno e fermatevi regolarmente per un caffè, un gelato o un aperitivo. Ogni chiesa affrescata, ogni elegante piazza o ponte ad arco che attraversate offre un contorno delizioso”.
Parole che scorrono come un invito gentile a rallentare. Firenze, nella visione di Booth, non è solo un museo a cielo aperto ma un’esperienza multisensoriale: da assaporare camminando, contemplando, sorseggiando. Un elogio alla lentezza, alla bellezza quotidiana. E se vi va di andare oltre l’itinerario più battuto, noi di The Over ci permettiamo di suggerirvi tre tappe meno note ma dal fascino potente:
- Villa Bardini e il suo giardino panoramico: una terrazza nascosta su Firenze, dove le wisterie fioriscono in primavera e la vista sulla città è da togliere il fiato, ma senza la folla.

- La Chiesa di San Miniato al Monte: poco sopra Piazzale Michelangelo, regala una delle viste più iconiche sulla città. Ma il suo interno romanico, la cripta e il canto gregoriano dei monaci sono l’esperienza che resta.
- Il Museo Horne: una casa-museo poco frequentata, con arredi rinascimentali originali e una collezione d’arte raffinata, immersa nel cuore più autentico dell’Oltrarno.
Tre modi diversi per respirare Firenze senza fretta, fuori dalla cartolina, dentro la vita vera.
Posizione numero 4: il Monte Cervino
Ma l’Italia, nella classifica top 10 delle mete mozzafiato stilata dalla giornalista inglese, compare anche in quarta posizione, grazie a uno dei simboli più riconoscibili dell’arco alpino: il Cervino.
“La frastagliata forma piramidale del Cervino – racconta – lo rende una delle montagne più riconoscibili d’Europa. Raggiungere la sua vetta di 4.478 metri non è per i deboli di cuore, ma fortunatamente il suo aspetto alpino può essere apprezzato anche da altitudini molto più basse. Incombe sulla pittoresca città svizzera di Zermatt, dove si possono ammirare splendidi panorami dal ponte Kirchbrücke, oppure salire su una delle funivie, funicolari o ferrovie a cremagliera che vi faranno la fatica di scalare una delle vette circostanti. Per foto fantastiche, prendete la linea del Gornergrat fino a Rotenboden e camminate fino al lago Riffelsee: nelle giornate tranquille potrete scattare foto con la vetta riflessa nelle sue acque cristalline”.

Qui, la potenza della natura incontra la poesia dell’attesa: basta scegliere l’ora giusta, il silenzio giusto, e lasciare che il Cervino si rifletta nell’acqua come un segreto che si svela. E se il lato svizzero è quello più celebre e fotografato, il versante italiano del Cervino – che domina il paesaggio di Breuil-Cervinia in Valle d’Aosta – ha un fascino più riservato, forse meno raccontato, ma non per questo meno straordinario.
…e i suoi silenzi
Se passate di qui, vi consigliamo tre tappe da non perdere:
- Il Lago Blu: a poca distanza da Cervinia, è uno specchio d’acqua cristallino che riflette il Cervino come in un dipinto alpino. Il nome deriva dai riflessi intensi delle sue acque, ma l’esperienza è tutta nei silenzi e nei profumi di montagna.
- Il Rifugio Oriondé (Duca degli Abruzzi): raggiungibile con una facile escursione, è il punto di partenza per chi sogna la cima. Ma anche una meta perfetta per un pranzo con vista indimenticabile.
- Il sentiero del Grand Balcon Cervino: un trekking panoramico tra Italia e Svizzera, che collega Cervinia a Zermatt con viste spettacolari e pascoli d’alta quota. Ideale per camminatori allenati in cerca di panorami autentici e lontani dalle folle.
Non solo Firenze: La classifica completa
E gli altri luoghi citati dalla classifica del Times? Meritano tutti uno sguardo, e forse anche una valigia pronta.
Il secondo posto va a Vatnajökull, il ghiacciaio più vasto d’Europa, cuore selvaggio dell’Islanda, dove il ghiaccio incontra i vulcani in una danza primordiale. Segue Cefalonia, isola greca incastonata nello Ionio, amata per le spiagge incontaminate e le grotte segrete.

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Tra fiori, silenzi e vulcani, sei parchi raccontano la primavera giapponese: un viaggio lento nel cuore segreto della natura. di Giusy Dal Pos
Al quinto posto l’Alhambra, in Andalusia, ricamo di pietra e luce dove storia islamica e sogno spagnolo si intrecciano. Poi i fiordi norvegesi, scolpiti dal tempo e dalla pazienza dell’acqua, la Provenza con i suoi campi di lavanda e villaggi in pietra, e la Gola del Reno, spina dorsale verde e viticola della Germania. Chiudono la lista due destinazioni dal fascino magnetico. La Cappadocia turca, con le sue mongolfiere all’alba e le città sotterranee, e Bled, la cartolina perfetta della Slovenia, tra lago, castello e foresta.
Dieci mete, dieci inviti al viaggio. Chi vuole iniziare a spuntare la lista?
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