Il fotocall dei premiati dei Premi David di Donatello 2025
Home TEMPO LIBERO Donne e giovani conquistano i David 2025. Il futuro è adesso
TEMPO LIBERO

Donne e giovani conquistano i David 2025. Il futuro è adesso

Una serata di premi controversa rivela talenti emergenti e la storica vittoria di Maura Delpero, ma le sfide economiche del settore rimangono.

Condividi

La 70esima dei David di Donatello edizione ha messo in evidenza i contrasti del settore: il cinema italiano è in crisi, ma, in mezzo all’incertezza, quest’anno sono nati molti nuovi talenti. E Maura Delpero segna una vittoria storica: è la prima regista a vincere. 

Lo spettacolo oltre la cerimonia: qualcosa non quadra

La faccia di Nanni Moretti durante la cerimonia ha detto tutto: il cinema italiano, come sempre, vive di grandi contraddizioni. Se è vero, come ha affermato Piera Detassis, presidente e direttore artistico dei Premi David, che questi sono i “nostri Oscar”, diciamo che, per quanto riguarda lo spettacolo, ne abbiamo ancora di strada da fare.

Timothée Chalamet e Kylie Jenner sul photocall
Timothée Chalamet è stato premiato con uno dei “David Speciale”

A presentare quest’anno c’erano Mika ed Elena Sofia Ricci. Hanno preso il posto di Carlo Conti, a cui bisognerebbe chiedere scusa: almeno lui avrebbe rispettato i tempi. La serata invece è stata gestita senza senso. Lungaggini inutili, ordine dei premi stilato a caso, Sean Baker, regista di Anora, scelto come miglior film internazionale, costretto ad aspettare fino all’una di notte per salire sul palco. Salvo poi invitarlo a sbrigarsi nel momento dei ringraziamenti. Il connazionale Timothée Chalamet, a cui è stato dato un non meglio precisato e generico “David Speciale” (gli altri premiati sono stati il Presidente Sergio Mattarella, Ornella Muti e Giuseppe Tornatore, ndr), si è ben guardato dall’attendere fino alla fine. 

David di Donatello: l’appello alla politica

Oltre alla serata in sé, c’è poi il punto sulla crisi economica. A dargli voce Pupi Avati, premiato alla carriera, che ormai, a 86 anni, giustamente non si tiene più nulla. “Cinema Revolution è carina. Ma servono ulteriori azioni” ha detto, alludendo all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, che permette di vedere film in sala a 3,50 euro nel periodo estivo, a giugno e settembre. Continuando poi: “La cosa più bella sarebbe se la segretaria del Pd Schlein telefonasse alla premier Meloni e chiedesse di parlare insieme anche con il ministro dell’Economia Giorgetti del cinema italiano”.

Ovviamente si è scatenato il putiferio, anche perché Schlein, la mattina dopo, ha risposto sui suoi social: “Caro Pupi, io ci sto!”. 

Maura Delpero e i David ritirati per Vermiglio
Maura Delpero ai David di Donatello 2025

In questo caos, sono emersi però due fatti interessanti. Il primo è che Maura Delpero, autrice di Vermiglio, già celebrato a Venezia 2024 con il Gran premio della giuria e candidato italiano agli Oscar 2025 come miglior film internazionale, è la prima regista donna ad aver vinto il David per la Miglior regia. Sì, in 70 anni, lei è la prima. Non una media invidiabile, ma lo possiamo prendere come segno di una maggior apertura (e offerta di possibilità) dell’industria verso le donne. 

Insolia, Dalla Porta, Gheghi: le star di domani

Il secondo è che, finalmente, dopo anni di red carpet solcati dalle solite facce (“il circolino”, come direbbe qualcuno), sono emersi tanti volti e talenti nuovi. Tutto a cominciare dalla bravissima, intelligentissima e bellissima (è tutta issima) Tecla Insolia, miglior attrice protagonista per L’arte della gioia di Valeria Golino. Poi Celeste Dalla Porta, la Parthenope di Paolo Sorrentino (che non si è nemmeno presentato alla serata e ha fatto bene: su 15 nomination il film non ha vinto nulla), e Francesco Gheghi, candidato come migliore attore protagonista per Familia, che non ha ottenuto la statuetta. Come consolazione, presto lo vedremo ovunque, perché è davvero bravo.

Infine anche Margherita Vicario: con il suo film d’esordio, Gloria!, si è portata a casa il riconoscimento alla Miglior Regista Esordiente. 

Mario Adinolfi (Foto: Facebook Popolo della Famiglia)

Isola dei Famosi: arriva Mario Adinolfi. Cosa ci aspetterà?

Sull’Isola, lontano dai talk show e dai post infuocati, Mario Adinolfi inciampa nella propria teatralità. Un ritratto narrativo tra comicità involontaria e verità esistenziali.
di Terry Nesti


Insomma, come spesso accade, quando un settore è in crisi e i soldi scarseggiano, a emergere sono i giovani e le donne. Perché sono sempre pronti a rischiare e a giocarsi tutto, visto che spesso le occasioni se le devono conquistare con fatica maggiore. Speriamo sia davvero il segno di un futuro più fresco e sorprendente per il nostro cinema.

Condividi
Scritto da
Valentina Ariete

Giornalista pubblicista, scrive di cinema e serie tv per Movieplayer e La Stampa. Ha partecipato a programmi tv, radio e podcast. Specializzata in interviste, segue i principali festival di cinema, da Cannes a Venezia. Vincitrice del Premio Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema” 2024, mette la stessa passione nel divulgare la settima arte di quando, a 3 anni, fece la sua prima videorecensione: era quella di Biancaneve e i sette nani e gli smartphone ancora non esistevano, signora mia!

Inserisci commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri di Più

Il fotocall dei premiati dei Premi David di Donatello 2025
TEMPO LIBERO

Donne e giovani conquistano i David 2025. Il futuro è adesso

Una serata di premi controversa rivela talenti emergenti e la storica vittoria di Maura Delpero, ma le sfide economiche del settore rimangono.

Articoli correlati
Luca Piattelli nel suo salone in Toscana
TEMPO LIBERO

Dalla Toscana a Bollywood: Luca, parrucchiere leggendario

Come un parrucchiere italiano ha trasformato il lusso a Nuova Delhi, armato...

La griglia de I due Cippi, 4° per la 101 Best Steak
TEMPO LIBERO

101 Best Steak: la griglia italiana sul tetto del mondo

Dalla Maremma alla vetta del mondo: la storia di un'eccellenza italiana nella...

TEMPO LIBEROAppuntamenti

Mixology Revolution 2025: Pirola svela il Futuro del Beverage a TuttoFood

Il mondo della cocktellerie italiana è in fermento. Luca Pirola, mente e...

Uno degli spazi della mostra "Louis Vuitton Objets Nomades"
TEMPO LIBERO

Si fa presto a dire Fuorisalone: a Milano è andata in scena la Design Fashion Week

Si è chiusa a Milano la “Design Fashion Week” 2025. Sì, avete...

Ok