Icone senza tempo che continuano a emozionare: ripercorriamo la storia e l’eredità dei personaggi nati dalla matita di Charles M. Schulz, tra celebrazioni globali, tendenze fashion e aneddoti inediti.
Peanuts compie 75 anni, lo avreste mai detto? Le strisce di fumetto più famose del mondo, nate dal genio di Charles M. Schulz, vedevano la luce il lontano 2 ottobre 1950. Il primo a “nascere” fu Charlie Brown, il bambino dalla maglia gialla con la striscia nera storta, un perdente cronico che però non perde mai la speranza e ci ha fatto sentire tutti così fieramente imperfetti. Due giorni dopo, a Charlie si affianca un piccolo cane bianco dalle grandi orecchie nere, il bracchetto più famoso del mondo: Snoopy!
Le celebrazioni globali per i 75 anni dei Peanuts
Tante le iniziative nel mondo per celebrare i personaggi del fumetto, da sempre tra i più apprezzati a livello globale. Ultimo in ordine di tempo l’omaggio di Romics, che per la sua 35esima edizione, ha allestito una mostra per celebrare questo compleanno tanto importante. Abbiamo incontrato la direttrice artistica Sabrina Perucca che ci ha così motivato questa decisione:
“Un omaggio agli straordinari personaggi creati da Schulz, ancora attualissimi al punto che ognuno di noi può ancora oggi identificarsi con loro. Lucy, Linus, Charlie Brown, Piperita Patty, ciascuno con la sua personalità e le sue abitudini. Quello che affascina è che questo mix straordinario di umorismo, malinconia, legame con l’infanzia, è ancora una delle letture preferite dai giovani e adulti di tutto il mondo. Le strisce vengono continuamente pubblicate e tradotte in tantissime lingue. La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Charles M. Schulz Museum, Peanuts Worldwide, Rai Kids – che presenta la serie animata dedicata ai Peanuts – e curata da Federico Fiecconi e Max Giovagnoli”.

La mostra Romics: un viaggio nel mondo dei Peanuts
Una mostra piccola, a dire il vero, per gli appassionati che si aspettavano qualcosa di più, ma che cerca di racchiudere i tanti personaggi tutti unici e iconici. La mostra è tutta in una stanza gialla – come la maglia di Charlie Brown, ma senza la striscia nera storta -, all’interno del padiglione 5, e narra la storia del fumetto attraverso tavole originali, omaggi d’artista, libri rari, quadri di artisti contemporanei, memorabilia di vario tipo e oggetti da collezione come il phon per capelli a forma di Snoopy.
Al centro della stanza, uno Snoopy altezza umana riempie la scena. Il racconto si sviluppa su tre delle quattro pareti. Tra i curatori di questo progetto Max Giovagnoli, anche lui direttore artistico di Romics, cinema e New Media, che ci spiega come è stato selezionato il materiale esposto:
“Le opere presenti in mostra sono frutto di diversi collezionisti italiani, andiamo dalle tavole quotidiane alle tavole domenicali per quello che riguarda le strips (strisce), c’è in mostra una tavola originale di Schulz come pure il suo pennino originale e infine tutti gli approfondimenti sui vari personaggi. Il materiale informativo è stato creato insieme al museo Schulz di Santa Rosa in California” e aggiunge una nota interessante su quello che è risultato il personaggio più amato in Fiera.

Curiosità e aneddoti sui personaggi di Schulz
Nelle tavole dedicate ai personaggi, oltre alle loro date di nascita, le frasi del fumettista che ne riassumeva i caratteri con pregi e difetti, oltre al suo legame affettivo. Così scopriamo molte curiosità, come quella che l’amore per Beethoven di Schroeder deriva da un saggio sulla musica che Schulz stava sfogliando il primo anno in cui stava lavorando alla striscia e come l’idea del piccolo piano, sempre di Schroeder, sia stato ispirato a Schulz dal piano giocattolo della figlia Meredith che all’epoca aveva solo due anni.
Oppure si scopre che Lucy, alla sua prima apparizione nel 1952, era semplicemente una graziosa bambolina mentre la sua vera personalità cominciò a emergere quando Schulz iniziò a farla più schizzinosa. Più Lucy diventava schizzinosa, più lui trovava idee e alla fine Lucy è diventata la parte di Schulz capace di snocciolare battute feroci e sarcastiche.
Lucy è stata la valvola di sfogo di Schulz.
Ogni personaggio dunque nasce per esprimere un aspetto del fumettista che li ha lasciati solo il 12 febbraio del 2000, data della sua morte. E chissà se poi li ha lasciati davvero andare, sempre in mostra c’è una vignetta di Randy Bish, dal Tribune – Review, dedicata proprio alla morte del grande disegnatore in cui lo si vede alle porte del Paradiso con un angelo dalla barba lunga e bianca, che ne certifica l’accettazione. Schulz si presenta con un blocchetto in mano e Snoopy ad accompagnarlo. Sul grande cancello un cartello “No Dogs Allowed” (Vietato l’ingresso ai Cani) che Snoopy osserva con aria interrogativa, ma l’angelo barbuto dice: “Credo che in questo caso si possa fare un’eccezione, Mr. Schulz”.

Snoopy: l’icona fashion dei Peanuts
E se vi state chiedendo quale sia il personaggio votato di più in fiera la risposta è facile: Snoopy! Perché è il personaggio più votato al fashion, alla moda, quindi quello più stilizzato e usato per campagne e brand di Moda. A tale proposito, il brand italiano Sun68, per l’Autunno-Inverno 2025 ha lanciato una capsule collection dedicata proprio ai 75 anni dei Peanuts.
Una collezione completa per uomo, donna e bambino, con colori accesi e classici e naturalmente con protagonisti i personaggi più iconici da Snoopy, a Lucy, a tutto il gruppo di bambini creato da Schulz. T-shirt, maglioni, cardigan, sciarpe e cappelli, ce n’è davvero per tutti i gusti. A pensarci bene, chi non ha una maglietta con Snoopy, Linus o Charlie Brown? La moda è quindi uno dei modi per portare in giro un fumetto che di storia ne ha percorsa eppure è rimasto sempre fedele a sé stesso.

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Peanuts tra moda, musical e parchi a tema
Anche Parigi ha festeggiato i Peanuts con una mostra sulla moda dal 22 marzo al 5 aprile, dal titolo: “Snoopy in Style: una storia dei Peanuts nella moda” presso l’Hôtel du Grand Veneur. Qui la questione era posta al contrario, ossia quanto Snoopy e i suoi amici fossero protagonisti delle passerelle e addirittura modelli da vestire per mano di grandi firme. Fece storia un blouson di Snoopy peluche in una collezione Autunno Inverno 1989-1990 di Jean-Charles de Castelbajac, all’epoca indossato da Vanessa Paradis.
Su Apple TV è in programmazione da quest’estate il Musical dei Peanuts, oltre a tutta la serie di animazione. Per non dimenticare gli eventi organizzati presso la Knott’s Berry Farm, in California, uno dei più grandi parchi a tema dei Peanuts dove per questo compleanno hanno davvero organizzato moltissimi eventi fino alla fine di quest’anno. Per chi se lo può permettere, una tappa da non perdere, se si ama il mondo di C. Schulz, è il museo di Snoopy Museum di Tokyo; qui ogni giorno è buono per festeggiare. Si può trovare di tutto dalle gigantografie, alle riproduzioni, dalle strisce alle attività ricreative. Un mondo in miniatura.
La banda di bambini più adulti del mondo continua a emozionare. Continua ad avere sempre l’età dell’infanzia e a raccontare vizi e virtù di questi strani animali che non sono i cani ma gli esseri umani.
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