Immaginatevi una sera d’estate, il profumo inebriante di pomodoro e basilico che si diffonde nell’aria, il croccante inconfondibile del cornicione, il sapore avvolgente della mozzarella filante… Ah, la pizza! Non è solo un piatto, è un vero e proprio simbolo, un rito che unisce le famiglie e gli amici, la colonna sonora delle serate in compagnia, il conforto dopo una giornata storta. È tradizione, passione, creatività ed è capace di raccontare un pezzo d’Italia con ogni morso.
Ma dietro ogni pizza perfetta, c’è un mondo di maestria, ricerca e tanta, tantissima dedizione. E proprio di questo mondo meraviglioso andiamo a parlare oggi, perché Milano ha svelato chi sono i veri campioni della pizza italiana.
Milano In Festa: incoronati i Re della Pizza Italiana
Atmosfera da grande gala, luci scintillanti e tanta emozione: è quello che si è vissuto nei giorni scorsi al Teatro Manzoni di Milano, dove è andata in scena la premiazione di 50 Top Pizza Italia 2025. Questo evento non è una semplice sfilata di numeri, ma la grande festa della pizza italiana, quella che ci fa sognare e ci riempie il cuore (e la pancia!) di felicità. È il momento in cui scopriamo quali sono le pizzerie che stanno facendo la storia, spingendo la qualità a livelli altissimi e regalandoci esperienze di gusto indimenticabili. Quest’anno, come ogni anno, solo le migliori 50 si sono conquistate un posto d’onore e il diritto di sognare la classifica mondiale.

50 Top Pizza nel mondo: tra cultura e gusto
Dalle vie di Napoli alle pizzerie più acclamate del mondo: come 50 Top Pizza ha rivoluzionato il palato e la cultura globale di un’icona italiana. di Francesco B. Fadda
Chi ha conquistato il palato (e il cuore) di tutti: la Super Top 10
Quando sono stati annunciati i nomi dei “magnifici dieci”, l’emozione era alle stelle, quasi quanto la voglia di addentare una delle loro creazioni!
Al primo posto, confermando il suo trono, troviamo I Masanielli di Francesco Martucci da Caserta. Pensate a un posto dove la pizza è arte, un ponte tra la tradizione più autentica e le idee più innovative: ecco, questo è Martucci.
Poi, un incredibile pari merito al secondo posto, a dimostrazione di quanto sia alto il livello dei nostri pizzaioli: Diego Vitagliano Pizzeria di Napoli e Confine di Milano. Due stili diversi, ma un unico obiettivo: la perfezione.
E la lista dei giganti continua, pizzerie che non hanno bisogno di presentazioni (qui di seguito elencati in ordine discendente dal terzo classificato in poi, ndr) e che vi consigliamo vivamente di provare almeno una volta nella vita:
- Seu Pizza Illuminati – Roma: dove la pizza diventa poesia.
- I Tigli – San Bonifacio: un’esperienza che va oltre la pizza.
- Cambia-Menti – Caserta: un nome, un programma di gusto e innovazione.
- 50 Kalò – Napoli: la vera essenza della pizza napoletana.
- Dry Milano – Milano: dove la pizza si sposa con i cocktail.
- La Cascina dei Sapori – Rezzato: sapori autentici in un’atmosfera unica.
- La Notizia – Napoli: la tradizione elevata a capolavoro.
- Sesto Gusto – Torino: un viaggio tra gusti ricercati.
Questi non sono solo nomi su una lista, ma veri e propri “templi” per tutti coloro che cercano una pizza che non sia solo buona, ma un’esperienza da raccontare, un viaggio tra ingredienti super selezionati, tecniche segrete e abbinamenti che vi lasceranno a bocca aperta.

Tanti premi speciali per la gola! – e non solo –
La 50 Top Pizza non è solo una gara a chi fa la pizza più buona. È un vero e proprio riconoscimento a tutto tondo per chi lavora con passione in questo mondo. E i premi speciali di quest’anno ne sono la prova! Pensate un po’:
- Migliori Dessert: La Bolla – Caserta – perché anche il dolce vuole la sua parte dopo una super pizza.
- One To Watch: Premiata Fabbrica Pizza – Bassano del Grappa – teneteli d’occhio, faranno parlare di sé!
- Novità dell’Anno: Avenida Calò – Roma – un fresco vento di novità.
- Performance dell’Anno: Il Segreto di Pulcinella – Montesarchio – un successo strepitoso.
- Premio valorizzazione dell’olio: BOB Alchimia a Spicchi
- Made in Italy: Denis Lovatel – Milano – un vero ambasciatore del nostro gusto.
- Miglior Cocktail Bar: Dry – Milano – perché la pizza può essere anche “chic”.
- Miglior Servizio Birra: La Cascina dei Sapori – Rezzato – l’abbinamento perfetto per esaltare i sapori.
- Miglior Carta Vini: Confine – Milano – per chi ama il buon calice insieme alla pizza.
- Miglior Pasta: Diego Vitagliano – Napoli – sì, anche la pasta (della pizza) ha il suo perché!
- E la Pizza dell’Anno? È andata alla “Marinara Atomica” di Francesco Martucci: un nome che è già un programma, un gusto esplosivo e indimenticabile.
- Il Pizzaiolo dell’Anno? Il grandissimo Ciccio Vitiello di Cambia-Menti. Un vero maestro, un artista che continua a reinventare la pizza con idee geniali e tanta, tanta passione.

La truffa della pizza in autogrill: l’impossibile a peso d’oro
In un mondo in cui la ricerca su cibo e qualità avanza, il perpetuarsi di certe scelte commerciali è quasi un delitto. di Terry Nesti
Effetto domino: quando la classifica cambia il futuro della pizza
Ma a cosa serve tutta questa “fatica” e questi premi, vi chiederete? Semplice: la classifica 50 Top Pizza Italia è un motore incredibile per tutto il settore. Essere in questa lista, e magari scalare qualche posizione, significa per una pizzeria diventare famosissima, attirare un sacco di nuovi clienti e far crescere il proprio nome. È come vincere un biglietto per il successo, un’iniezione di fiducia che spinge i pizzaioli a migliorare sempre di più, a cercare ingredienti sempre più buoni e a inventare nuove pizze fantastiche.
E pensate che sui social l’evento è stato un vero e proprio terremoto! L’hashtag #50TopPizzaItalia2025 è esploso, e tutti, dai semplici golosi agli esperti, hanno commentato, condiviso le loro pizzerie preferite e discusso le scelte dei giudici. Le pizzerie premiate hanno visto i loro telefoni squillare senza sosta per le prenotazioni: il segno che quando la qualità viene riconosciuta, la gente risponde subito presente.
In fondo, come hanno sempre detto gli organizzatori, l’idea è quella di valorizzare non solo il piatto finale, ma tutta la storia che c’è dietro: dalla farina al pomodoro, dalle mani del pizzaiolo alla passione che ci mette. È un modo per far crescere tutto il settore, stimolando la ricerca di nuovi sapori e abbinamenti sempre più sorprendenti.

Più che un cibo, un tesoro tutto italiano
La cerimonia di 50 Top Pizza Italia 2025 ci ha ricordato una cosa fondamentale: la pizza non è “solo” una cosa da mangiare. È una vera e propria espressione artistica, un pezzo della nostra cultura che si evolve, si rinnova e continua a stupirci. La classifica ci mostra il meglio del meglio, un trampolino di lancio per il futuro della pizza nel nostro Paese.
Dopo aver celebrato i campioni, i sapori e le storie che rendono la pizza italiana un’eccellenza mondiale, non ci resta che una cosa: lasciarci travolgere da questo amore che non conosce confini. La pizza è un abbraccio caldo, un ricordo d’infanzia, la promessa di una serata felice.
Ogni fetta è un invito a rallentare, a godersi il momento, a condividere la gioia con le persone che amiamo. È un ponte tra generazioni, tra culture, un linguaggio universale che parla al cuore. Quindi, la prossima volta che vi siederete di fronte a quella meraviglia rotonda e profumata, ricordatevi che non state solo mangiando: state celebrando un tesoro italiano. Lasciatevi sedurre, lasciatevi ispirare e, soprattutto, lasciatevi travolgere da questo amore eterno per la pizza!
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