È il Due Cippi di Saturnia il primo locale italiano che brilla fra i 101 Best Steak Restaurants of the World. Con un salto di due posizioni – lo scorso anno era al sesto posto – il miglior ristorante di carne alla griglia d’Italia si posiziona a un passo dal podio. La 101 conferma sul primo gradino Parrilla Don Julio di Buenos Aires, seguito dal Margaret di Sidney e dal Laia di Hondarribia, in Spagna.
“Presentare ogni anno questa classifica – ha dichiarato Ekkehard Knobelspies, CEO ed editore – è un onore e una vera celebrazione dell’eccellenza culinaria. Non onoriamo solo la carne migliore, ma tutto il viaggio e la passione che stanno dietro alla creazione della steak perfetta. L’Italia, con le sue profonde tradizioni e il suo impegno per la qualità, continua a ispirare gli appassionati di carne in tutto il mondo”.
Ci sono altre due eccellenze italiane nella Top 30. Alla 25esima posizione si trova la Braseria di Osio Sotto, in provincia di Bergamo (42esimo nel 2024). Seguita al 29° posto da Regina Bistecca di Firenze (posizione 45 lo scorso anno).

Fuori quattro italiani mentre entra il Giappone
Escono dai radar degli Steak Ambassadors della Guida dei 101, ben quattro bracerie italiane, lasciando alle tre premiate l’onere di tenere alta la bandiera tricolore della carne alla brace nostrana.
Novità di rilievo di quest’anno è l’entrata del Giappone per la prima volta. Ben otto ristoranti nella Top 101, a conferma della crescente influenza asiatica nel mondo della carne premium.
101 Best Steak Restaurants of the World, criteri di selezione
La guida “101 Best Steak Restaurants of the World” è una prestigiosa classifica internazionale che celebra l’eccellenza nella ristorazione della carne alla griglia. Pubblicata annualmente da Upper Cut Media House Ltd., la guida premia i migliori ristoranti di carne in tutto il mondo. Il processo di selezione che porta alla determinazione dei ristoranti inseriti in guida è molto rigoroso, parte da 900 locale valutati, per arrivare ai 101 selezionati.
La valutazione si basa su 28 criteri dettagliati, tra cui qualità della carne, processi di frollatura e provenienza. Ma anche precisione nella cottura, qualità del servizio, competenza nella proposta enologica, atmosfera e autenticità. Le ispezioni invece sono condotte da una rete globale di 21 Steak Ambassadors, ovvero esperti indipendenti nei settori della carne, della gastronomia e dei media. I criteri in riassunto:
- Qualità della carne: provenienza, frollatura, freschezza.
- Tecnica di cottura: precisione e maestria nella grigliatura.
- Menu: varietà e originalità delle proposte.
- Servizio: professionalità, cortesia e attenzione al cliente.
- Ambiente: atmosfera accogliente e design raffinato.
La guida “101 Best Steak Restaurants of the World” è un riferimento indispensabile per gli appassionati di carne alla griglia, un’esperienza culinaria che celebra la passione e l’arte del cuocere la carne alla perfezione.
I Due Cippi, il primo degli italiani per 101 Best Steak
Fondato nel 1976 da Michele Aiello, oggi il Due Cippi è guidato dai fratelli Alessandro e Lorenzo. Il primo sommelier guida la sala e il secondo sta davanti al grande camino a domare la brace. “Al centro dell’esperienza del Due Cippi c’è la griglia a legna del ristorante – si legge nella motivazione degli Steak Ambassador – visibile dalla sala da pranzo, dove una selezione curata di carni viene cotta alla perfezione.
Qui ogni taglio è trattato con riverenza, grigliato su braci incandescenti che conferiscono una complessità affumicata al già ricco manzo marmorizzato. La carne proviene principalmente da produttori regionali selezionati, frollata in casa e servita semplicemente, consentendo agli ingredienti di brillare nella loro forma più pura.
Al di là della griglia, I Due Cippi eccelle nei classici toscani elevati con la giusta dose di finezza. Antipasti e primi piatti, come il pecorino locale condito con miele, o i pici fatti a mano con ragù di cinghiale, parlano delle radici profonde del ristorante nella terra. Tutto sul menù sembra collegato al ritmo della Maremma: stagionale, rustico e profondamente soddisfacente”. E la 101 Best Steak Restaurants of the World a quanto pare ha colto ogni sfumatura possibile.

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Curiosità e approfondimenti dal mondo delle cottura delle steak
Il mondo delle cotture della carne e del BBQ è vasto e variegato, sono previste tecniche e tradizioni diverse a seconda della regione. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono quattro principali stili regionali di cottura alla brace:
- Carolina: famoso per l’uso di salse a base di aceto e per la cottura lenta e affumicata del maiale.
- Kansas City: noto per le salse dense e dolci a base di pomodoro e per una varietà di carni affumicate.
- Memphis: specializzato nel maiale, servito sia “dry” con una speziatura a secco, sia “wet” con una salsa a base di pomodoro.
- Texas: celebrato per il suo brisket (punta di petto) affumicato lentamente e per le salsicce piccanti.
In Sud America, invece, l’asado argentino è una tradizione profondamente radicata, con la carne cotta su una griglia – la parrilla – alimentata a legna. In Giappone, la yakiniku è una forma di cottura alla brace in cui piccoli pezzi di carne vengono grigliati direttamente al tavolo.

101 Best oltre la classifica: un inno all’arte della griglia
La guida 101 Best Steak Restaurants of the World non è solo una classifica, ma una celebrazione della passione e dell’arte della griglia. Ogni ristorante premiato rappresenta l’apice della maestria culinaria. Dove la qualità della carne, la tecnica di cottura e l’amore per la tradizione si fondono in un’esperienza indimenticabile.
Che si tratti di un ristorante storico come I Due Cippi o di una nuova entrata come quelli giapponesi, ogni locale racconta una storia unica. Fatta di sapori autentici e di un legame profondo con il territorio. La guida 101 Best Steak è un invito a esplorare il mondo attraverso il gusto, alla scoperta delle migliori steakhouse che il pianeta ha da offrire.
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