C’è un punto preciso in cui storia, sogno e velocità si incontrano. Succede ogni anno a giugno, quando il rombo dei motori si fonde con il profumo dei tigli in fiore e l’Italia si trasforma in una passerella d’asfalto lunga 1.900 chilometri. È la 1000 Miglia, la corsa più bella del mondo. E l’edizione 2025 è qui.
Dal 17 al 21 giugno, 420 auto storiche, 123 Ferrari del Tribute e le avanguardie elettriche e autonome della 1000 Miglia Green attraverseranno il Paese disegnando un percorso a forma di otto che unisce Brescia a Roma, l’Adriatico al Tirreno, l’Italia che resiste e quella che cambia.
A Brescia si respira già l’attesa. Il Villaggio 1000 Miglia anima Piazza Vittoria dal 15 giugno: auto, punzonature, talk, bambini e sorrisi. Ma anche responsabilità: la Charity Car viaggerà per raccogliere fondi destinati a un nuovo ecografo per l’Ospedale dei Bambini. E non mancheranno le voci di Radio Deejay, che racconteranno il viaggio con il loro entusiasmo contagioso.

Da Brescia a Roma: viaggio a tappe nell’Italia più vera
Il 17 giugno si parte. Le prime curve della corsa storica attraversano Prevalle, Gavardo, le colline gardesane, poi la bellezza lacustre di Manerba, Moniga e Peschiera. Verona sullo sfondo e il primo traguardo: San Lazzaro di Savena.
Il giorno dopo, i paesaggi diventano toscani: Prato, Siena e le Crete Senesi, Radicofani e il Lago di Bolsena. È la tappa che profuma di storia, quella che porta al tramonto romano e alla passerella in Via Veneto. Giovedì si risale: Orvieto, Città della Pieve, Arezzo, San Sepolcro, e poi il passaggio nella Repubblica di San Marino, la più antica del mondo, prima dell’arrivo sulla Riviera di Cervia.
Venerdì si taglia lo stivale da est a ovest: Forlì, Casentino, San Miniato, Livorno e l’Accademia Navale, Viareggio e infine Parma. Per le Ferrari del Tribute, il traguardo sarà a Salsomaggiore, tra Liberty e motori.
Sabato 21 è il giorno del ritorno. Si risale dalla Bassa, da Busseto e Cremona fino a Brescia, passando per Soncino, Orzinuovi, Palazzolo, Travagliato. L’arrivo è previsto in tarda mattinata. La città si tingerà di rosso. E sarà ancora una volta leggenda.
1000 Miglia: i favoriti, gli ospiti, le storie
In testa ai pronostici ci sono sempre loro: Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, pronti a inseguire la quinta vittoria consecutiva su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato. Ma la concorrenza è agguerrita: Fontanella-Covelli, Tonconogy-Ruffini, Sisti-Gualandi, Di Pietra-Di Pietra.
A bordo, anche personaggi dal volto noto: Joe Bastianich, Carlo Cracco, Mariastella Gelmini, Max Sirena e Giulia Conti. La corsa più bella del mondo è anche questo: competizione e spettacolo, romanticismo e velocità.

Il Tribute Ferrari: 123 ragioni per guardare avanti
Con 123 iscrizioni, la 16a edizione del Ferrari Tribute è la più partecipata di sempre. In gara non auto ma gioielli come la 250 GT Berlinetta Lusso, la F40, l’Enzo Ferrari e ben nove 812 Competizione.
Il percorso ricalca quello storico, ma con fermate esclusive: il pranzo ad Asciano, l’omaggio a Villa Borghese, il controllo orario all’Accademia Navale, l’arrivo glamour a Salsomaggiore. Il Cavallino Rampante fa sul serio.
Oltre il traguardo: il battito umano della corsa
La Mille Miglia non è solo rombo di motori. È anche meccanica, sudore, passione. Al MO.CA di Brescia, fino al 29 giugno, la mostra “Heart of the Race” della fotografa E.A. Kahane racconta tutto questo. I Master Mechanics protagonisti silenziosi, le mani che sistemano, salvano, fanno ripartire la storia. E intorno alla corsa, la vita. Le famiglie che aspettano ai bordi delle strade. I bambini con le bandierine. Le signore affacciate ai balconi. Gli applausi, gli sguardi, la memoria.

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Una corsa, un Paese, un’emozione
La 1000 Miglia è più di un evento. È una dichiarazione d’amore all’Italia. È ciò che ci ricorda, ogni anno, chi siamo stati e cosa possiamo ancora diventare. Ci vediamo a Brescia. O lungo la strada. Dove passa la leggenda.
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